Come un deficit uditivo incide sull’apprendimento?
Un deficit uditivo nel bambino produce effetti negativi nell’apprendimento, ma in generale può avere conseguenze anche nel suo processo di crescita e di sviluppo cognitivo.
Non è raro leggere nella letteratura specialistica che le difficoltà cognitive e di apprendimento del bambino sordo riguardano spesso la lettura, la scrittura, la comprensione di un testo, le difficoltà di memorizzazione, associate all’instabilità motoria e a problemi d’attenzione.
Inoltre, un bambino che non sente bene non è in grado di relazionarsi correttamente con gli altri, e ciò provoca un isolamento sociale che ha gravi ripercussioni sulla sua personalità.
Per questi motivi è assolutamente necessario intervenire tempestivamente per individuare la presenza di una ipoacusia, nei bambini più che in altri soggetti, perché la mancanza o la riduzione dell’udito durante l’età scolare può interferire sulla corretta crescita psichica del piccolo.
È fondamentale ricordare che ogni individuo è unico e che lo sviluppo del bambino sordo dipenderà da tanti parametri, quali il grado di sordità, la precocità del disagio (pre o post-linguistico), i disturbi associati, le scelte educative, le risorse socio-culturali dell’ambiente e le dinamiche psico-affettive del bambino e della sua famiglia.
Conoscere il livello di ipoacusia del bambino è fondamentale per individuare la strategia migliore da adottare per favorirne l’apprendimento. A seconda che il piccolo abbia un deficit uditivo di lieve entità o grave, si potrà mettere in pratica un piano educativo individuale che rispetti le reali esigenze del bambino.
Cosa fare se si sospetta una perdita di udito?
La prima cosa da fare è effettuare un esame dell’udito al bambino: si tratta di test audiometrici oggettivi indolori e che non richiedono la collaborazione del piccolo paziente, ma che permettono di ottenere una valutazione quantitativa dell’udito del bambino. Qualora l’esito sia positivo, la famiglia dovrà informare la scuola, così da poter mettere in atto le dovute strategie.
Inoltre, una valutazione interdisciplinare realizzata da un’equipe di specialisti esperti in sordità potrà prendere in esame i vari processi cognitivi quali la percezione, l’attenzione, il linguaggio, la memoria, il trattamento dell’informazione e il pensiero verbale o segnato necessari all’apprendimento scolastico, ma non solo, fondamentali anche per la costruzione di Sé come essere consapevole della propria realtà interna e della realtà esterna.
Come l’apparecchio acustico favorisce l’apprendimento?
Un utile strumento per favorire l’integrazione scolastica dei bambini ipoacusici è l’utilizzo di un apparecchio acustico, qualora l’audioprotesista lo ritenga necessario per il grado di ipoacusia rilevato. Rispetto al passato ci sono state molte evoluzioni, tanto che oggi un bambino può indossare una protesi acustica quasi del tutto invisibile, senza che gli altri bambini ne siano a conoscenza. È invece fondamentale che gli insegnanti lo sappiano, anche perché oggi è possibile usufruire di tecnologie avanzate che, sfruttando la rete wireless, permettono di trasmettere la voce del maestro direttamente nelle orecchie del bambino. Questo è un sistema estremamente vantaggioso per l’apprendimento del bambino, che in tal modo potrà sentire la lezione esattamente come gli altri.