Che cos'è l’impianto cocleare? - Centriudito ...

Che cos’è l’impianto cocleare?

Un impianto cocleare è un dispositivo elettronico sviluppato per persone con sordità gravi che traggono scarso o nullo beneficio dall’utilizzo degli apparecchi acustici. Inserito chirurgicamente all’interno della coclea, l’impianto trasforma i suoni in segnali elettrici inviati direttamente al nervo acustico. In tal modo, può aggirare le aree danneggiate dell’orecchio rendendo la percezione dei suoni molto simile a quella di persone normoudenti.

Come funziona?

L’impianto cocleare è composto da un audio processore esterno molto simile ad un apparecchio acustico e da un dispositivo interno inserito sottocute vicino all’orecchio, dotato di un filo di elettrodi che viene posizionato nella coclea, il più vicino possibile al nervo acustico.

  1. I suoni vengono raccolti dal microfono posto nell’audio processore esterno.
  2. L’audio processore analizza e codifica i suoni in sequenze di informazioni digitali.
  3. Queste informazioni vengono trasmesse tramite un’antenna all’impianto posizionato sotto la pelle.
  4. Il dispositivo interno interpreta il segnale codificato e lo converte in impulsi elettrici che vengono inviati agli elettrodi all’interno della coclea.
  5. Il nervo acustico riceve i segnali e li invia ai centri dell’udito del cervello. Il cervello riconosce tali segnali come suoni.

Quando adottare un impianto cocleare?

Può essere impiantato a qualsiasi età, dai bambini sotto i due anni alle persone anziane, ed anche a soggetti interessati da diverse patologie oltre alla sordità. Nelle persone anziane è indispensabile un buono stato di salute, uno stile di vita attivo e un’ottima motivazione riabilitativa. Allo stesso tempo numerose sono le evidenze scientifiche che dimostrano come l’inserimento dell’impianto cocleare in bambini di età inferiore ai due anni consenta performance migliori rispetto a quelli impiantati più tardivamente. Un bambino con sordità profonda che non riceve un impianto cocleare, con grande probabilità non avrà un adeguato canale di comunicazione uditivo-verbale e, pertanto, non sviluppando un linguaggio adeguato, dovrà adottare strategie comunicative differenti, quali la comunicazione gestuale della Lingua dei Segni.

Intervento chirurgico

L’intervento chirurgico viene effettuato in anestesia generale e dura all’incirca due ore. Esso prevede un piccolo taglio retroauricolare, attraverso cui è possibile posizionare gli elettrodi nell’orecchio interno (coclea). Inoltre viene fissato il ricevitore al di sotto della cute della regione parietale. Una volta guarita la ferita chirurgica (all’incirca 10-15 giorni dopo l’intervento) non vi sono segni della chirurgia visibili all’esterno, e il soggetto può riprendere a svolgere tutte le normali attività quotidiane, comprese quelle acquatiche. Dopo circa tre settimane dall’intervento chirurgico si procede con l’attivazione del dispositivo esterno attraverso un programma specifico. La programmazione, le risposte del paziente al tipo di stimolo avvertito, le caratteristiche di confort uditivo vengono indicate con il termine di “mappaggio”. È previsto un periodo di riabilitazione per “allenare” il cervello a riconoscere gli input che gli giungono dagli elettrodi dell’impianto cocleare e a convertirli nei suoni corrispondenti. Può accadere che inizialmente i suoni ambientali e le voci siano molto diverse da come il paziente (se diventato ipoudente da adulto) ricordava, il che può risultare frustrante.  Ciò accade perché il cervello impiega un po’ di tempo a interpretare il significato di quei segnali sonori, per questo è importante esercitarsi continuativamente ogni giorno.

Quanto costa un impianto cocleare?

Un impianto cocleareha un costo superiore ai 20 mila euro, che in Italia è sostenuto interamente dal Sistema Sanitario Nazionale, come anche le spese ospedaliere e la riabilitazione. È compito della struttura ospedaliera, la diagnosi, la valutazione e l’indicazione all’impianto.

Sentirò di nuovo?

La domanda che ogni paziente sottoposto ad un intervento per impianto cocleare si pone prima e dopo l’operazione è solo una: sarò in grado di sentire? Nel caso dei bambini molto piccoli, per loro è una prima volta: si spalanca il mondo dei suoni, incluse le voci di genitori e familiari. Per chi, invece, quell’universo sonoro l’abbia già conosciuto e poi perduto, sarà una meravigliosa riscoperta.

Che risultati attendere dall’operazione?

Il risultato è variabile da individuo e individuo, fare previsioni è pertanto molto difficile, perché è la risposta del cervello ai nuovi impulsi che non può essere del tutto preventivata. Il fattore che maggiormente incide sulle probabilità di successo dell’impianto cocleare è l’età del soggetto al momento della perdita dell’udito e il lasso di tempo trascorso tra questo evento e l’intervento. Per tale ragione gli esiti più favorevoli si ottengono nei bambini e negli adulti che non abbiano trascorso troppo tempo “nel silenzio”.

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